- Dalla silloge Marinai Senza Vele -
Alba troppo grigia di
acqua che cade su
argini di vite che nessuno ricorda.
bambini cresciuti di fretta
balbettano accuse e scuse
bagagli leggeri portano da sempre
come piume impalpabili su
cappelli di signore troppo piene di sé e
capelli colorati di oro ed argento.
donano sorrisi forzati o finti
disagio è chiamata la loro malattia
disabile è il nome di un battesimo
di pura ed unica
dura
diffamazione.
E’ un
abbecedario semplice
scritto con
prozac-sorrisi
abbracci di
scariche epilettiche
sguardi che
affondano
nell’autismo
delle leggi.
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