venerdì 22 giugno 2012

Ce soir....




Arriva la sera...

mi porta le tue poche parole
il pensiero mi porta il rumore del tuo cuore
la memoria mi porta il tuo sorriso.

Socchiudo gli occhi per un attimo di tenerezza…

ansia - 19 -


- Dalla silloge  Marinai Senza Vele   -


Sospendi il respiro
ascolti passi silenziosi
lontani
si avvicinano
si avvicinano
tamburi alle tempie
tamtam strozzati in gola

Poi il  cuore riprende
la sua  nenia

giovedì 21 giugno 2012

erano solo due... - 18 -


- Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -

due tasti suonano per me
sempre le solite due note
due amici parlano con me
parole sempre uguali.
due occhi rivolti a me,
in cerca di amicizia.

due bimbe mi tiravano la manica,
in cerca di un affetto piccolo
almeno come una caramella
due gioie  nuove per me
due dolori nuovi per me
due orme sulla sabbia
le mie
lavate via da due onde
due isole, nella memoria
due vele, dondolano con pigrizia
due nuvole, come ovatta

Due

anche loro erano due
due regali per me
ma te le sei riprese

Signore
dimmi almeno
due perché…

tramonto di un amico - 17 -





Dalla silloge  Marinai Senza Vele  

 E’ arrivato  improvviso il tramonto 
poi ombre e freddo sul teatro della vita.

E’ calato il  sipario, Valentino…

ma non ci saranno applausi
per chi ti ha tolto dolore e sorriso
e a noi un Amico

a Sergio - 16 -


 -  Dalla silloge  Marinai Senza Vele   

( by M. Pia Sapenza )


Tutta la notte parea aver sognato

sfuggire fiero ad un destino grigio
- luci fioche affiorarono da una nebbiosa alba -
si guardò intorno tra le stinte pareti
uscì a capo chino
- ancora come sempre -
avendo qual colore amato
l’azzurro plumbeo delle sue sigarette.






lunedì 18 giugno 2012

a Monica - 15 -


16 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -





rosse di fragola le labbra 

la bambina portava le sue lacrime a spasso 
sull' erba esausta 
del suo ultimo giorno di novembre. 
Volò una farfalla  nel sole

sabato 16 giugno 2012

Il dolore...




...che il giorno sente e la notte vede
non ha ali
ma solo denti a triturare carne.
Nasconde sembianze nel languore
di un giaggiolo, pavido alla luce.
E' il buio che disegna vene ribelli
e il sonno scava, scava ...

( 24 maggio 2012 R. Catrini )

Cos'è la vita...




Cos'è la vita

se non una fugace luce sull'immobilità del tempo,
una processione di fiaccole che brezza alimenta
e il sibilo spegne.
Ad ognuna l'agitarsi sull'ignoto per catturare
certezze.
Rimane un grumo di ceri e un pugno di cenere
per vestire la morte.

( scritta il 7 giugno 2012 da Renato Catrini )

venerdì 15 giugno 2012

Autismo, a Lorin - 14 -


-  Dalla silloge  Marinai Senza Vele   





Le ombre del passato vanno
ma il cuore ferito resta
per sempre
al tuo ascolto.

Parlami ancora
sol io ascolterò il tuo silenzio.

mercoledì 13 giugno 2012

anima down - 13 -

  -  Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -  







Resta nel silenzio della notte
ancora il tempo di guardarti
ed allora sono attimi di meraviglia
stupore e incredulità.

E ti cerco in ogni gesto
che indelebile ho accolto dentro me
 e ti trovo in ogni respiro
nel giorno che era solo ieri
 e tornerei nelle ore che ti hanno
portato accanto al mio viso
senza cambiare
nulla

Villa qualcosa…non mi ricordo più! -12 -


 -  Dalla silloge  Marinai Senza Vele   -


giardini di fresca edera
- che tace sui  recinti di ferro-
querce ombrose
una fontana  coperta da muschio e  ninfee
prati di margherite e gnomi sorridenti:
sogno?

Ed ora io qui
io con me
conto una ad una
le maglie di ferro che circondano questa casa.
Batte costante l’orologio alle tempie
conto gli attimi che furono

E chiameranno follia la mia libertà...

martedì 12 giugno 2012

In morte di Laura - 11 -


-  Dalla silloge  Marinai Senza Vele   -

La bambola guarda il soffitto
con occhi spalancati
occhi rotti

Una bimba dal suo letto
guarda la bambola
sdraiata sopra l'armadio vecchio
è lì da  tre anni.

La bimba guarda il soffitto
con occhi di vetro.

La bambola chiuderà gli  occhi.
la bimba anche

domenica 10 giugno 2012

Dolore di madre - 10 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -


Il sorriso negli occhi
di chi piange col cuore
per confondere gli altri
e non far capire
che anche questa sera
è affondata una spina

venerdì 8 giugno 2012

amici cari - 9 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele   -



…ad un amico

Nel castello
dei miei
teoremi
tu sei
il ponte levatoio.

….ad un’amica


Ho ricamato
col filo dei tuoi sguardi
il vestito bello
della mia vita.


( Scritto con Daniela)








giovedì 7 giugno 2012

Agonia di un amico - 8 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele   -

Acceso  è  il suo sguardo verso l’orizzonte
cercando antichi bagliori
mentre tutto si tace.

La sua  rabbia è svanita come pallida nebbia al sole
e se è vero che l’anima c’è
essa  dorme ormai con lui

La morte, come ogni bella signora, si farà attendere un po’
ma solo un po’….

Teresa - 7 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -

  Camminava  rasente il muro colorato
aveva un’aria da bimba
i capelli ancora scuri ed il sorriso ingenuo.

Teresa sorrideva a tutti come un angelo
che stava terminando la sua missione in terra.

Teresa viaggiava per mondi segreti
portando a tutti parole dolci
parole mute
parole scritte con i suoi occhi negli occhi di chi l’amava.

Si perse un giorno nel suo mondo
nella poesia della sua fiaba
in cui nessuno riuscì ad entrare.

Fu scritto nella sua cartella:
Alzheimer, ultimo stadio.

mercoledì 6 giugno 2012

a Miriam - 6 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele  

 A volte fingo allegria e serenità
per comprarmi due soldi dei tuoi sorrisi
ma poi  che resto sola tra i margini del giorno
il vero giunge portandomi un freddo piatto
di crude paure e acerbe ansie.

Allora torno al mio specchio di dentro
e trucco di nuovo il mio sguardo e la mia anima
per inventare un nuovo giorno per te.

martedì 5 giugno 2012

Autismo - 5 -



- Dalla silloge  Marinai Senza Vele  


Soffia tramontana
porta gelo ad occhi socchiusi
sembrano spenti.

Piove.

Gocciolano irriverenti
fredde stille
scivolano su abiti
grondanti di anni
si infiltrano
si intromettono
nel mio silenzio
e nei miei lunghi
soliti
vecchi
discorsi con me.

Nevica .

Fiocca un fiocco, un altro,
ora
leggero flato d’aria
sospinge fiocchi verso me.

Ciglia bianche
ultimo confine.



lunedì 4 giugno 2012

Mimì... - 4 -


 - Dalla silloge  Marinai Senza Vele   




il tuo viso bagnato, il tuo sguardo al cielo 
la tua fragilità evidente, le tue mani tremanti
la tua voce sbagliata.
I miei scherzi, la mia voce alta  
la mia sicurezza, la mia tranquillità  
il mio dolore nascosto.

Lacrime, piove sulle nostre vite intrecciate.


domenica 3 giugno 2012

Abbeccedario Disabile - 3 -





Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -

Alba troppo grigia di
acqua che cade su
argini di vite che nessuno ricorda.

bambini  cresciuti di fretta
balbettano accuse  e scuse
bagagli leggeri portano da sempre

come piume  impalpabili su
cappelli di signore troppo piene di sé e
capelli colorati di oro ed argento.

donano sorrisi forzati o finti
disagio è chiamata la loro malattia
disabile è il nome di un battesimo
di pura ed unica
dura
diffamazione.

E’ un abbecedario semplice
scritto con prozac-sorrisi 
abbracci  di scariche epilettiche
sguardi che affondano
nell’autismo delle leggi.

sabato 2 giugno 2012

Comunità 21 Marzo, ovvero... Casa primavera - 2 -



 Dalla silloge  Marinai Senza Vele  -


In quella stradina oltre il cancello
mulinelli giocosi facevan le foglie morte
giocando col vento,
quando la brezza salmastra sollevava
le vesti sporche di malattia
spingendo lontano dolori e pianto,
ricordi anche tu, vento ?


Allora sibilavi allegro sulle paure

sventagliando i gerani delle loro finestre

coprivi i lamenti fischiettando sulle loro paure

rubavi i ricordi delle ombre
allontanando la cenere della sofferenza.



Ora in quella stradina non c’è più la casa primavera

e la brezza se ne va per i vicoli

narrando storie che sanno di memorie





venerdì 1 giugno 2012

Ai miei marinai - 1 -


Inizia stasera la pubblicazione di miei scritti pensati, dedicati ed ispirati da e per i ragazzi della Comunità 21 Marzo che nel 2009 fu costretta a chiudere. E' stata una esperienza unica che tanto mi ha dato senza che io potessi restituire nulla di quanto avuto.
Cerco con le parole almeno di esprimere le mie sensazioni e le gioie e dolori di quanti ho  avuto la fortuna di conoscere dentro e fuori la comunità. 
E se la vita è un mare stupendo che solchiamo ogni giorno sono marinai tutti i miei amici della 21 Marzo.
La silloge  s'intitola :

Marinai Senza Vele   
(ovvero dedica a chi ha navigato per l’animo mio)




- Ai Marinai della Comunità 21 Marzo

Di quanti hanno camminato per l‘anima mia
- portando pensieri o sguardi fieri -
mi rimane solo il tuo azzurro sorriso
muto stiramento di labbra bambine
che tacciono sempre di più.

Tal silenziose ombre
avanzeranno poi fuor dalla memoria nomi di chi
- marinaio senza vele del mare della vita -
mi chiamava di un nome storpio
(ma che bello era il sorriso che l’accompagnava!)
a chieder un aiuto piccolo come una lacrima.

Ed  io starò
tra i giorni che verranno ed i ricordi
e narrerò favole
di marinai senza vele
e di un azzurro sorriso