mercoledì 14 dicembre 2011

Aspettando un Natale..."diverso"






È un dolce ricamo il cielo stasera
prelude alla notte dell’incanto
quando un bimbo arrivò sulla scia di una stella.
Notte d’incanto stanotte,
e penso a te
e scrivo a te.

Non leggerai mai
ma scrivo a te,
giovane uomo dagli occhi di ebano,
venuto da un mondo lontano
sperando di far nascere tuo figlio
lontano da capanne e pagliericci.

Scrivo a te,
e abbraccio te,
a te senza braccia e senza mani
che pure ami questa vita
da lottare con i piedi.

E scrivo a te
e abbraccio te
e  amo te come figlia
tu, piccola Miriam,
che dalla tua carrozzina
hai mostrato a tutti il tuo essere abile ad  amare.

E penso a voi
e scrivo a voi
figli del dio down:
che il vostro sorriso sia la luce radiosa di questo Natale!












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