Le più belle
poesie d’amore le scrivono i vecchi –
i giovani sono
troppo impegnati a riempire gli specchi.
C’è un angolo
negli anni che si lascia
al cuore – che
coltiva solitudini
e ritorni –
nemico di abitudini
ma seduttore di
giorni – di fascino.
Io ti vedo sempre
con gli occhi dei quindici anni
con l’esigente
tensione tirannica del primo bacio
ed il consenso
della pelle e delle labbra – tacito.
(guga 2000)
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